Il thrust dell´osteopata: cosa possiamo ottenere da un´esecuzione efficace e precisa?
20-04-2018 23:31 - News Generiche
Il Thrust, nell´ambito del trattamento osteopatico strutturale è una tecnica ricorrente e soprattutto molto caratteristica che, se eseguita correttamente, può portare a importanti vantaggi nella gestione della salute della persona.
L´importanza di un´esecuzione efficace e precisa
L´esecuzione corretta del thrust osteopatico richiede un´attenta preparazione. Elementi fondamentali per l´esecuzione efficace sono:
• Precisione del movimento
• Forza applicata
• Localizzazione e specificità
Il Chicago College of Osteopathic Medicine ha sviluppato il metodo Chicago Style HVLA che propone una metodica valutativa e di trattamento che permettono di utilizzare le tecniche in pazienti con varietà di condizioni ortopediche. Il metodo Chicago Style HVLA fa riferimento, in modo particolare, alle opzioni di trattamento nei distretti di difficile approccio manuale.
Applicazione e benefici del thrust osteopatico
Grazie alla sua azione neuromodulatrice, il thrust osteopatico è utilizzato allo scopo di ridurre la facilitazione midollare che affligge uno o più segmenti scheletrici. La neuro-facilitazione causa ipereccitabilità non solo all´area interessata, ma anche ad altri distretti funzionali del corpo, come organi e altre regioni muscolo-scheletriche.
Nelle patologie croniche, un segmento spinale riceve un input esagerato dalle strutture somatiche o viscerali. Le facilitazioni croniche e le limitazioni di movimento hanno implicazioni strutturali e funzionali, che possono causare alcuni disturbi.
Un trauma semplice o una patologia viscerale può causare restrizioni e disfunzioni articolari. Le restrizioni congiunte nel tempo mantengono un segmento spinale facilitato. Un segmento spinale facilitato provoca il rafforzamento dei muscoli posturali locali e la debolezza dei muscoli fasici.
Il Thrust oltre al ripristino del corretto movimento articolare, ha un´importante azione locale, con la diminuzione dell´attività degli alfa-motoneuroni, con conseguente diminuzione della tensione muscolare e articolare.